giovedì 13 gennaio 2011

Nuceria - Vesuvio

No, il rugby non è morto! e il Nuceria e il Vesuvio ne sono due esempi!

di Salvatore Liberti

Ore 15.10 tutto pronto per il calcio d'inizio.
Entrambe le formazioni schierate dai due tecnici hanno velleità di vittoria nonostante i problemi in mediana.
La contesa ha inizio dopo pochi minuti, il Nuceria guadagna la possibilità di passare in vantaggio per un fuorigioco di uno dei Vesuviani ma il calcio del numero 90 non supera i pali e si riparte dai 22.
i ragazzi di Coach Cataldo, all'ottavo minuto, con una bella azione alla mano, veloce e con il provvidenziale sostegno di Enrico Tagle, assistito da Alfredo turco, vanno a segnare la prima marcatura della giornata.
Siamo sul 5 a 0
Il Nuceria attacca senza sosta raggiungendo i 22 vesuviani senza però riuscire a scardinare l'attenta difesa, sono tutti a centrocampo e ci resteranno a combattere per una decina di minuti.
Al ventesimo del primo tempo un'incursione rapida e ficcante del vesuvio produce un attacco che andrà a schiantarsi puntuale sulla strenua difesa del nuceria. Fallo a 5 metri e calcio di punizione vesuvio, una buona occasione per raggiungere la meta sprecata dal capitano Genny Improta che, nel tentativo di sorprendere la difesa nocerina, batte veloce e si lascia cadere il pallone dalle mani.
Avanti e si ricomincia
Al centro del campo una serie di impatti forti aumentano il livello tecnico del gioco.
Da una mischia finalmente si vede muovere il pallone; ancora una volta sono i ragazzi terribili di coach Cataldo che soffiano il pallone ai nocerini e con un'azione ancora una volta alla mano, evitando l'impatto con gli arcigni uomini del nuceria, tentano un break.
L'inesperienza e forse un pizzico di tensione fanno sì che l'azione non produca il risultato sperato.
Coach Lucia, è una furia invita a gran voce i suoi ragazzi a tirare fuori gli attributi e ad uscire dall'empasse che li costringe sui propri 22 da svariati minuti.
Detto fatto: un calcio di spostamento di un trequarti del nuceria ricaccia i vesuviani nella propria metà campo.
Da una touche, quest oggi nettamente a favore del nuceria, il pacchetto di mischia avvia una spinta che costringe il vesuvio ad arrancare e a lasciare l'iniziativa ai padroni di casa; la pressione del numero 2, talentuoso capitano nocerino, costringe i vesuviani ad un fallo.
Ancora il numero 90, in una giornata non particolarmente felice, non riesce a piazzare il calcio che li porterebbe a sole due distanze dagli avversari.
Il nervosismo in campo aumenta esponenzialmente da una parte e dall’altra, il rischio di un cartellino appare dietro l'angolo, lo si svolta ma niente di troppo grave, fallo di reazione e giallo per uno dei ragazzi di coach Lucia.
Gli ultimi minuti della partita vedono due squadre che hanno il timore di scoprire il fianco all'avversario.
Il fischio dell'arbitro manda tutti verso le panchine per i consigli tecnici e per recuperare le energie.
Con l'inizio della seconda frazione di gioco, Coach Cataldo muove le "pedine" in campo e sostituisce uno spento e poco allenato Marino con Veneruso Junior e il sempre affidabile e generoso Beef con Veneruso senior.
La mossa sembra essere azzeccata, le nuove forze schierate sembrano dare il giusto apporto alla pesante mischia vesuviana che dopo pochi minuti raggiunge la giusta omogeneità per essere un corpo solo.
Purtroppo per il nuceria al quarto minuto ancora un errore dal cono; nonostante la caparbietà e lo sforzo prodotto, il gruppo nocerino non riesce a segnare a referto alcun punto.
Al settimo la situazione si capovolge, questa volta tocca ai vesuviani dimostrare le proprie doti balistiche e Ciro Iovine assesta all'ovale un colpo potente e preciso che spedisce il pallone sopra i pali.
Il calcio è dentro è finalmente tempo per i vesuviani di aggiornare il tabellino.
8 a 0
un'altra touche persa dai vesuviani che arrancano e non riescono ad alzare a dovere un volenteroso Tarantino. L'impatto con la potente mischia nocerina è sempre cosa ostica, la squadra di casa avanza nascondendo il pallone che una volta destinato all'apertura si perde in una azione degna di nota solo per la volontà e per lo spirito di abnegazione nel perseguire il proprio obiettivo, la meta.
Il vesuvio non si perde d'animo e riesce a riconquistare l'ovale con una buona moule avanzante, guadagna un porzione di campo importante e nell'azione che ne sussegue un "in avanti" produce una mischia.
Petrossi recupera un pallone schizzato via dai piedi della sua seconda linea e schiaccia in meta senza pensarci su due volte.
Fabio Da Vinci è in giornata no con i suoi calci ma la sua prestazione è di grandissimo spessore: tante palle recuperate e magnifici inserimenti che spezzano in due la difesa del nuceria, gioca per la squadra e ovviamente si diverte.
Il match nel complesso è divertente, si avverte l'assenza di Grandoni per i nocerini che un po' spaesati, ma comunque oltremodo volenterosi, producono trame di gioco piuttosto prevedibili senza quell'abbrivio che gli consenta di surclassare l'avversario.
Al sedicesimo del secondo tempo una buona azione produce gli effetti desiderati e il nuceria accorcia le distanze con un piazzato scaraventato in mezzo ai pali da Daniele, osannato per l'occasione dal pubblico di casa.
Anche i supporters dei vesuviani non sono da meno, sorrisi e impressioni positive sul match sono la giusta cornice per una bella giornata di sport; tornando alla cronaca della partita, questa volta il vesuvio non pecca di inesperienza e, anzi supportato dalla spinta dei suoi avanti e dall'intera linea trequarti, offre l'azione più bella del match per intensità e spessore tecnico che porta l'estremo volante a schiacciare l'ovale al centro dei pali.
l'estremo, ringalluzzito dalla prestazione e dalla meta segnata un secondo prima, posiziona il pallone sul conetto ottenendo altri 2 punti al vesuvio.
Per il vesuvio sono 7 tondi tondi.
il nuceria intanto è una squadra che non molla mai, sicuramente dote trasferitagli da coach Lucia. Determinata e fiera anche nei momenti più difficili si rifà sotto e con un altro piazzato dai 22 porta il risultato sul 20 a 6.
Il match dopo i primi venti minuti ricchi di intensità e capovolgimenti di fronte vive una fase di staticità.
Al trentatreesimo un'azione rapida, dando libero sfogo alla determinazione e alla fantasia dei trequarti, elude la difesa nocerina.
Il rugby vesuvio con Luigi pazzo D'Amore raccoglie un pallone servitogli dall'estremo Fabio Da Vinci, penetrazione, tentativo di francesina reso vano da un passo degno di una ballerina e via per una nuova marcatura.
Il vesuvio sembra essere particolarmente in palla, il nuceria al contrario paga assenze fondamentali in alcuni reparti: la cerniera 9 e 10 e l'assenza di uno dei flanker.
Coach Cataldo sul finire della gara da spazio ai giocatori di una panchina finalmente lunga con un triplice cambio, esordio per Mazza e Becchimazzi e il rientro di Spena.

Sul finale i giocatori del nuceria sembrano aver subito psicologicamente il rientro dalle feste piuttosto famelico di vittorie e di punti del Vesuvio e si lasciano infilare nuovamente dal velocissimo Fabio Da Vinci
il punteggio finale è di 32 a 6
Il terzo tempo, come al solito, mette d'accordo tutti.
Ah dimenticavo:
No, il rugby non è morto! e il Nuceria e il Vesuvio ne sono due esempi!
Salvatore Liberti

Nessun commento:

Posta un commento