Dura solo 12’ la partita tra Partenope Pomigliano e Battipaglia
di Leonardo Leonetti
Il timore che la giornata di oggi potesse proporre una gara sui generis è incominciato a serpeggiare quando, approssimandosi le 14,30, dal pullman della squadra ospite, scendeva soltanto uno sparuto gruppo di giocatori nei cui oggi si leggeva delusione e demotivazione. A chi chiedeva che cosa fosse successo e le ragioni del ritardo, un paio di loro hanno risposto che avevano fatto i salti mortali per mettere insieme il numero minimo di giocatori da mandare in campo. Al fischio d’inizio, a centro campo, le due squadre presentavano un divario considerevole: i quindici in campo più i sette in panchina la Partenope Pomigliano e solo tredici in campo il Battipaglia. Anche se la partita era tutta da giocare, la lotta sembrava obiettivamente ad armi impari. Il vero pericolo per i napoletani poteva derivare solo dalla presunzione di aver vinto prima ancora di giocare, ma, per evitare questo rischio, i tecnici, il capitano e i giocatori più esperti della squadra, nei minuti precedenti la gara, avevano insistito molto sulla necessità di mantenere la concentrazione e di giocare sempre senza precipitazione e come se di fronte ci fosse una squadra al completo. Tutte raccomandazioni utili, ma, di fatto, ininfluenti sull’andamento della partita, perché al 5’ Salierno si incuneava tra le fila avversarie e segnava tra i pali e Iodice trasformava il conseguente calcio piazzato e perché, anche nei minuti successivi, la P. Pomigliano continuava a macinare il gioco per preparare i successivi attacchi. Al 12’, però, un giocatore del Battipaglia rimaneva a terra in un’azione di gioco e chiedeva l’intervento del medico; poi faceva segno al tecnico in panchina di non essere in grado di continuare e all’arbitro non restava che fischiare la fine della gara.
Decisione ineccepibile che suscitava il comprensibile disappunto di molti dei ragazzi del Pomigliano e dei tecnici che avrebbero desiderato giocare una vera partita per non perdere il ritmo gara anche in vista della difficile partita che li attende domenica prossima sul campo della capolista Santa Maria Capua Vetere. Poi le due squadre con la disponibilità dell’arbitro, l’attento e bravo Vincenzo De Falco, si mettevano d’accordo per giocare una gara amichevole che si concludeva con il punteggio di 7 mete a 1 per la Partenope Pomigliano. E così tutto è finito in festa con il consueto abbraccio a centro campo ed il festoso terzo tempo.
Formazione Partenope Pomigliano
Minopoli, Palazzi (Cap), Schettino, Gallo, Coppola, Cuofano, Scafaro, Salierno, Siano, Cardinale, Giustiniani, Ferrante., Iodice, Galvagno, Riemma, In panchina: Guglielmelli, Finelli, Chiaiese, Spada, Ambrosio, Esposito D, Antonelli V.
Arbitro: Vincenzo De Falco; giudice di linea: Ferlito
4’ meta Salierno (tr. Iodice),
Pomigliano d’Arco, 16 gennaio ’11
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