martedì 31 maggio 2011

LE AQUILE ACCEDONO ALLA FINALE DI COPPA CAMPANIA. L’AMATORI SCHIERA IL SUO FUTURO (che è presente anche tra le Aquile)

di Tommaso Balbi
Qualcosa comincia a muoversi nell’ambito del movimento rugbistico partenopeo.
Forse si è compreso che per il passato c’è stato un colpevole rilassamento nel trasmettere ai giovani l’amore per questo sport.
In occasione della semifinale di ritorno di coppa Campania, giocata sul campo Leone di Pomigliano D’Arco (Na), tra le Aquile Sveve Pomigliano e l’Amatori Napoli, si è visto in campo tanta gioventù.
Il risultato ha premiato le Aquile che hanno vinto per 19 a 7 e per tanto accedono alla finale contro il Salerno che a sua volta ha eliminato gli ostici torresi.
La gara di finale, si disputerà sabato prossimo 4 giugno 2011 alle ore 18,00 sul campo Leone di Pomigliano D’Arco (Na).
Dato per scontato che le Aquile siano tutti ragazzi giovani, la nota positiva è venuta dall’Amatori Napoli.
Uno spettatore distratto e impegnato, quale potrei essere io, vedendo i risultati ottenuti dall’Amatori, si sarebbe aspettato una armata Brancaleone, ed invece la freschezza dell’età imperava nelle due formazioni.
I giovani che si sono affrontati negli opposti schieramenti, hanno espresso a spazzi un gioco vivace ed aggressivo, ma corretto; condito immancabilmente da errori grossolani, che in futuro potranno essere eliminati con allenamenti settoriali.
Un campo, un gruppo di appassionati che si confrontano nel rispetto l’uno dell’altro, una palla storta, un arbitro…..e poi tanta gioia e godimento. Questo è il rugby!
Almeno quello che si praticava quando ancora respiravo l’odore di vasellina e olio canforato negli spogliatoi dei vari campi italiani.
Dallo spirito che ho visto mettere in campo dalle due formazioni e dando per scontato l’educazione sportiva, penso che il fine sia lo stesso: GIOIA E GODIMENTO!!!
Ad assistere alla gara ci siamo ritrovati ex giocatori che ormai hanno varcato da un po’ il traguardo dei cinquant’anni, uniti da una grande passione mai repressa e dalla voglia di trasmettere i valori reali di questo sport, cercando di salvare giovani destinati a perdersi.
Molti di noi hanno avuto la gioia e il piacere di vedere in campo il proprio futuro: “ I NOSTRI FIGLI”.
Non mi dilungo nel’approfondire le varie fasi di gioco, in quanto il primo tempo ha visto le Aquile concretizzare il predominio che hanno avuto realizzando due mete, di cui una trasformata da Ames; il secondo tempo ha visto un Amatori che ha cercato il riscatto e dopo aver subito una ulteriore meta che portava le Aquile sul 19 a 0, ha compresso gli avversari e riusciva dopo vari tentativi a violare l’area di meta delle Aquile e con la relativa trasformazione si portava sul 19 a 7 che poi è stato il risultato finale.

AQUILE SVEVE POMIGLIANO
Muotri , Antonelli v.,Ames, Daniele P., Daniele S. Ilio, Volpe, Sebastiano (Mauriello), Quattromani (Sardone), Chiaiese, Muzzillo, Ditre', Budetta, Giacco (Balbi), Palmentieri, D'Anna.
in panchina:Palmiero,Giustiniani,Minopoli,,Giordano
Allenatore: Maurizio Cascone

AMATORI NAPOLI
Caccavelli, Esposito (Leone), Giovannini, Caira, Coppola, Petriccione, Cappelli, Barra, Capozzoli (Peluso), Martello, Tummillo, Aiello, Di Bonito, Bellucci, Lauria.
Allenatore: Pasquale Capozzoli
Arbitro: Raffaele Di Blasio, Torre del Greco (ottimo)

martedì 3 maggio 2011

Aquile - Vesuvio

L’EDUCAZIONE SPORTIVA: GRANDE ASSENTE NELLA PRIMA GIORNATA DELLA COPPA CAMPANIA NELLA GARA TRA LE AQUILE SVEVE E IL RUGBY VESUVIO.
di Tommaso Balbi
Bisogna essere complici per giocare nella stessa squadra. Bisogna che si istauri un’amicizia che ti porti ad aiutare e non a rimproverare il compagno che sbaglia. Bisogna che i più esperti prendano per mano i meno esperti e li guidino e li consiglino. Bisogna far apprendere l’educazione sportiva. Bisogna che si comprenda che l’arbitro va rispettato in tutte le sue decisioni, altrimenti con le proteste si danneggia la propria squadra che ha faticato ad arrivare sotto l’area di meta avversaria, e solo perché qualcuno si sente il diritto di lamentarsi, per di più su un fallo che l’arbitro gli ha fischiato a favore, avere calcio girato ed espulsione di 10’. Quanto di negativo nell’educazione sportiva può esserci, si è manifestato nella gara di coppa Campania giocata oggi 1 maggio 2011 tra le formazioni Aquile Sveve (rinforzate da qualche elemento della Partenope Pomigliano) e il Vesuvio rugby. La partita, vinta dalle Aquile per 49 (altre fonti dicono 55) a 0 ha mostrato tutti i sintomi di ciò su elencato. È pur vero che in campo forse i più esperti erano i giovani delle Aquile, perché come ha asserito il mio amico Francesco Salemme, nonché presidente del Vesuvio, i suoi ragazzi sono 3 anni che giocano (eccetto i fratelli Tagle che sono stati dichiarati patrimonio mondiale dall’Unesco) mentre tra le Aquile ci sono elementi che hanno iniziato a giocare quando ancora non avevano 6 anni , però è anche vero che Luca Cataldo e lo stesso Francesco fanno di tutto per trasmettere la loro educazione sportiva ai propri ragazzi. Ragazzi che forse soffrono la sindrome del dott. Jekill e mister Hyde educatissimi e allegri fuori dal campo, scapestrati (sportivamente parlando e detto solo per l’atteggiamento sportivo e non personale) e irritabili nell’ambito della gara. Naturalmente ciò che si è rilevato compete anche in parte le Aquile, perché l’educazione sportiva a volte viene lasciata negli spogliatoi e qualche giocatore ne fa le spese lasciando la squadra in 14 per 10’ in modo stupido. Speriamo che almeno faccino tesoro degli errori e non li ripetano per il prosieguo. A fine gara, parlando con Francesco Salemme ho notato il suo disappunto per la gara, ma non per il risultato, bensì per l’atteggiamento tenuto dai suoi giocatori durante lo svolgimento. Devo dire che non conoscevo i ragazzi del Vesuvio, e se dovessi dare una opinione per il gioco espresso, è senza dubbio negativa, ma per la ventata di freschezza e gaiezza che i sostenitori e sostenitrici hanno portato e per l’incitamento che hanno dato ai loro compagni, è certamente una opinione positiva, perché il vero spirito rugbista si è visto sugli spalti e non in campo. Le Aquile, rinforzate da qualche elemento della Partenope Pomigliano, hanno espresso un gioco più corale; compatti nelle mischie, attenti nella difesa ma distratti nell’ultimo passaggio della palla. È questo il punto su cui Maurizio Cascone deve lavorare se vuole progredire ulteriormente con la sua squadra, però bisognerebbe che i ragazzi si allenassero insieme per permettere che ciò si avveri.
Sia Luca Cataldo che Maurizio Cascone, hanno usufruito di tutti i giocatori a loro disposizione.

AQUILE SVEVE
D’Anna, Prione, Balbi, Ditrè, Budetta, Ferlito, Chiaiese, Muzzillo, Sebastiano, Volpe, Palmiero, P.Daniele, Antonelli, S.I.Daniele, Muotri.
Giacco Quattromani, Cristiano, Buglione, E..Antonelli, Giordano, Palazzi.

Allenatore: Maurizio Cascone


ASD RUGBY VESUVIO
Davali, D’Amore, Turco, Tagle E., Ferrante, Ascione, Liberti, Tarantino, Iovine, Marino, Mazzocchi, Carotenuto, Tagle S., Raffone;
Augaes, Porritelli, Raiola, Martino, Beccamanzi, Battiloro, Fragliasso.

Allenatore: Cataldo Luca

ARBITRO: Vincenzo Chirichella