giovedì 10 agosto 2017

Franco Tagle e le MEMORIE OVALI

Franco Tagle è un Rugbista di Napoli, protagonista in vari modi, ma tutti positivi, del Rugby principalmente Napoletano, ma di tutta Italia. Giocatore, Dirigente, Consigliere Federale, ed ecc.
 Di tanto in tanto, condivide su facebook le sue memorie Ovali, oltre a raccontare ci permette di ragionare sul Rugby degli scorsi anni.
Con il suo permesso ne inizio a condividere il n8, prossimamente riprendo gli altri e li pubblico, ma se provate ad andare sul suo profilo, potete leggerli.
Grazie Franco

MEMORIE OVALI DI UN PASSATO PROSSIMO di Franco Tagle
8) PASSARE LA PALLA
Strano uso di un’espressione di gioco per descrivere l’abbandono di questo universo da parte di un rugbista: un rugbista non muore mai, al massimo può capitargli di DOVER passare la palla.
Giorni fa è stata un’espressione oggetto di una nutrita partecipazione, alquanto caotica, su facebook, con numerosi equivoci ed equinozi.
Il 30 luglio 2017 è stato l’anniversario dell’immaturo passaggio di palla di Peppe D’Avanzo, a Roma nel 2011, sulla pista ciclabile che percorreva con Antonio Padellaro, sulla quale tante volte si era incontrato con Franco Ascantini.
Pochi di voi si ricorderanno di Peppe, valoroso pilone della Partenope degli anni ’70, ottimo e noto giornalista de “La Repullica”, molto attento al sociale ed alle istanze della sinistra, guidato dal sogno disperante, e forse disperato, di un futuro migliore per tutti.
Peppe giocò negli ultimi anni di Gaetano Vellecco e fu il suo allievo prediletto al quale Gaetano potè trasmettere tutta la sua esperienza in prima linea, esperienza accumulata in oltre vent’anni di mischia.
Tra uomini così, come io li ho conosciuti, si crea un sodalizio infrangibile, un rapporto che travalica anche i limiti dell’amicizia perché tocca le corde più sottili e delicate dell’essere, di quello che ciascuno di noi è nel profondo.
E così arriviamo ad una sera d’estate, primi anni ’90, ad Anacapri.
Gaetano ed io stiamo percorrendo una delle famose vasche, percorso cittadino sempre uguale e sempre diverso che va dal Monumento di fronte all’Europa Palace all’incrocio con la provinciale prima di Caprile.
Ad un certo punto incontro Peppe D’Avanzo, che non vedevo da anni. Ci abbracciamo con sincero affetto, ma quando Peppe vede Gaetano si scioglie dal mio abbraccio e passa tra le braccia di Cabeza con un “Gaetano!”. Ebbi la nettissima sensazione, ancora viva ora, mentre scrivo, di assistere all’abbraccio del figlio che dopo molto tempo incontra il padre, dell’allievo che incontra il maestro: fu un abbraccio gonfio di affetto, di stima, di gratitudine.
Passare la palla: ne parlavamo, giorni fa, Gaetano ed io: presto o tardi, ci dicemmo, l’evento si verificherà ed allora ci ritroveremo con Italo Scodavolpe, Mario Introno, Peppe D’Orazio, Nando Rocco, Carlo Erra, Enrico e Vittorio De Giovanni, Nello Raffin, Ugo Corvino, Lello Valle, Peppe D’Avanzo, Renato Tatafiore e chiameremo qualche giovane come Roberto Capocefalo e Roberto Cantoni e più in là Elio riunirà Pietro Bellastella, Ninni ed Ugo Giuliano, Carletto Carbone, Giovì di Corpo, Romano Mazzoni, Antonio Ammendola e non ce ne vorrete se abbiamo dimenticato qualcuno, ma tutti saranno chiamati a formare una di quelle squadre da stravedere e nel mentre quelli dietro, i backs, daranno le consuete prove di gran classe e manterranno ‘o carr’ pa’ sces’, noi formeremo un pacchetto di avanti che gli All Blacks, gli Springboks, i Wallabies, i Pumas diranno: “E ch’ ghiurnat è schiarat’ stammatin’!”.
Ed io potrò abbracciare Collins per complimentarmi, senza profferire verbo, per la sua più grande azione a difesa del più prezioso degli ovali scesi dal cielo tra le sue braccia: la sua bimba, sulla quale si chiuse a riccio a formare un involucro a prova di Tir per consegnarla incolume ai soccorritori.
Collins: come ogni rugbista sogna di sapersi comportare sempre: come torre che non crolla, come furia che non cede, come cuore che non trema.
Con l’affetto di sempre.

mercoledì 9 agosto 2017

Maria Grazia Cioffi da Benevento a Dublino

Su federugby.it un articolo che parla di Maria Grazia Cioffi, tra le protagoniste della Squadra Italiana ai Mondiali femminili a Dublino.
Ho incontrato Maria Grazia a Calvisano prima della finale scudetto Italiana e lei fu molto gentile con le ragazze dello Scampia Rugby, invitate nel prepartita a giocare con la selezione Lombarda under 14.
Nell'articolo parla del rapporto con il fratello Massimo, anche Lui Nazionale, con l'under 20 che ha partecipato ai Mondiali di categoria, due mesi fa.
Loro padre, Franco Cioffi è stato uno dei protagonisti del Rugby Campano , Capitano e poi Allenaore del Rugby Benevento.

... Due mondiali in famiglia a soli due mesi di distanza: “Io e mio fratello abbiamo un ottimo rapporto – ha esordito Maria Grazia Cioffi, centro della Nazionale Italiana Femminile –. Il rugby è parte integrante della nostra famiglia e sulla palla ovale… siamo particolarmente legati....

potete leggere l'articolo sul sito federale  federugby.it
 Un grosso IN BOCCA AL LUPO !!! a Maria Grazia ed alle ragazze che ci rappresentano a Dublino. 

Le ragazze dello Scampia Rugby e della selezione Lombarda, fanno corridoio alle ragazze che disputeranno la finale scudetto a Calvisano

mercoledì 17 maggio 2017

Rugbisti new Era ANDREA LOCICERO

Donna Glamour,  fa un articolo su un Rugbista dal gran passato, Andrea Lo Cicero  uno dei nostri miglior PiloniI Rugbisti stanno diventando sempre più personaggi e personalmente, un giornale al femminile che parla di un Pilone, mi piace tanto, tanto, tanto
  Nel titolo scrivono ...  Scopriamo qualche piccola curiosità su questo gigante buono
...  e nell'articolo...
Vanta 103 presenze nella Nazionale italiana sino al suo ritiro avvenuto nel 2013. Ha una propria onlus,‘Terra dei bambini’, per la riabilitazione dei piccoli disabili mediante l’utilizzo degli asini.
Se volete leggere l'articolo
LoCicero su donnaglamour.it

Rugbisti NewEra

I Rugbisti diventano personaggi e Martin CastroGiovanni dopo un trascorso di gran Giocatore e grandissimo Pilone ... adesso è un personaggio della TV, pubblicità, video, programmi ... a qualcuno non piacerà tutto ciò, ma personalmente trovo giusto che i Rugbisti mostrino che non sono solo gioco e Palla Ovale, ma si divertono e si mettono in gioco. Inoltre è giusto trovino anche nuove strade per guadagni, che giocando son minimi. Se poi riesce anche a parlare di Squadra, gruppo e valori, ancora meglio. 
Il video sarà anche pubblicità, ma lo trovo divertente e da mostrare ...

martedì 16 maggio 2017

Il blog di rugbista.it

Da oggi cercherò di essere maggiormente presente con il blog,  spero che sia facilmente aggiornabile.
rugbista.it

sabato 19 settembre 2015

Italia - Francia inizia il nostro Mondiale ...

inizia il NOSTRO Mondiale, l'Italia incontra la Francia e NOI da casa o sul campo  DOBBIAMO tifare per i NOSTRI ragazzi. Possiamo avere qualsiasi idea sul RUGBY, la Federazione e/o sulla SQUADRA, ma in questi momenti si tifa e basta ... anzi di più bisogna CREDERCI !!!

Comunque ognuno può far come vuole, ma almeno un pò, solo un pò di coerenza ... non aspettate il risultato per poter decidere se non credete nei NOSTRI RAGAZZI ... dopo non dite ciò che vi fa sembrare più competenti e/o più distaccati ... inutile sperare che se la squadra va male, dopo si cambi qualcosa ... già è successo e nulla è cambiato.
Ma anche vincendo una partita non vuol dire che tutto ciò che criticate non sia giusto ...
Per cui COERENZA e TIFIAMO ITALIA ...
che le cose non vanno bene, non sarà una partita a dirlo ...
Scoach

martedì 15 settembre 2015

Italiani al Mondiale
Inizia venerdi il Mondiale di Rugby, ed ogni appassionato di sport, ma principalmente ogni Rugbista, freme ... Ognuno, da ogni parte del Mondo,  aspetta di vedere la sua Nazionale, come logico che sia ... o dovrebbe essere ... ognuno spera di vincere, di alzare quella Coppa.
Anche i tifosi di Nazionali più deboli, che sanno di non avere speranze, in fondo in fondo sperano di vincere nella finale.
O almeno cosi dovrebbe essere, perchè sembrerà strano, ma secondo me così un tifoso deve viverla.
Certo non è questo che bisogna pretendere dai propri atleti, a loro un tifoso, deve chiedere e pretendere che dia il MASSIMO ! ne più e ne meno ...
Questo già va chiesto ad ogni atleta che partecipi a qualsiasi gara, ma ancor più in questi casi.
Se vesti la maglia della Nazionale devi dare tutto, questa maglia è di ognuno di noi, dei ragazzini che toccano la prima volta il pallone, della Mamma che lava un pantaloncino sporco di terra, di chi è RUGBISTA da 10, 20 o 80 anni , dell'Old che ruba un ora alla famiglia per stare sul campo, ... di tutti NOI !
Per cui ragazzi, non parlate di partite impossibili o vittorie sognate ... date il 100% ed un pò di più
FORZA AZZURRI !!!