di Martina De Biase
La domenica è rugby ed ieri si sono tenute, come di consueto, le partite del fine settimana. La Partenope Rugby, attualmente in serie B, ha incontrato in casa il Segni nella sua XV giornata di campionato nazionale (girone D).
La Partenope ha giocato un’ottima partita contro il Segni che, attualmente, è all’ultimo posto in classifica. La mischia e le touch eseguite, come da manuale, hanno permesso alla squadra di casa di aggiudicarsi l’incontro per 26 – 11.
Anche il gioco fatto in profondità, i calci piazzati e le trasformazioni di Marcos Reyna, mediano d’apertura della Partenope, hanno messo a tacere la squadra ospite.
Nel secondo tempo il gioco poco pulito degli avversari s’è reso più evidente e, in più, è sopraggiunto il cambio, un po’ inaspettato ed improvviso, di tutta la prima linea della Partenope che stava facendo un’ottima prestazione.
Pertanto Marcos Reyna, l’uomo-match di questa domenica, ci spiega la sua partita: “Abbiamo fatto un bel primo tempo, abbiamo giocato le palle veloci, dalle quali sono venute belle mete. Penso che con la partita già in tasca, in alcune situazioni, è calata la concentrazione- afferma Reyna- e la squadra avversaria ha approfittato di questo, giocando anche sporco e lasciandoci trascinare. Questo, purtroppo, è un problema psicologico e di immaturità che non ci permette di reagire in modo dovuto a queste situazioni. Comunque, la partita si è vinta, non solo grazie a me , ma al lavoro di tutti e sicuramente si poteva portare a casa un trentina di punti in più”.
Anche uno dei dirigenti della Partenope, Vincenzo Trapanese, nonché vecchia guardia della Partenope campione d’Italia ci spiega questa partita: “ La prima parte dell’incontro è stato caratterizzato da un buona intensità di gioco, ma c’è sempre quel momento di pausa che arriva, ma che stavolta è durato un po’ troppo, soprattutto nel secondo tempo, quando sono stati effettuati dei cambi che, dovendo dare un parere, per il mio modo di concepire il rugby, li avrei fatti solo in caso di stretta necessità, ma sono stati effettuati solo per una questione di turn over e, comunque sia, avrei atteso che si assestaste meglio il secondo tempo. Alla fine si è vinto ed è questo ciò che conta. Sicuramente – conclude Trapanese- i ragazzi, durante le partite, devono essere più tranquilli senza lasciarsi trascinare nel gioco altrui. Per me man of the match è stato Marcos Reyna perché ha dato profondità al gioco”.
Martina De Biase
Nessun commento:
Posta un commento